mercoledì 20 giugno 2012

DISTRIBUTORE DI BESTEMMIE

Nella mia vita la caratteristica che ha prevalso, con distacco sulle inseguitrici in un'ipotetica corsa tra caratteristiche, è stata l'imperfezione. I piccoli particolari imperfetti hanno interamente condizionato la mia vita fin da quando ero bambino. E lo stesso è ancora oggi. Niente di insormontabile, per carità, solo piccole reiterate insignificanti mastodontiche imperfezioni che si succedono giorno dopo giorno dopo giorno. Dettagli insignificanti che però, visti d'insieme, riescono ad infastidirmi tanto da rendermi insopportabile ai più.

Ecco un esempio lampo che potrà rende l'idea.
Esco di casa intorno alle 23 per andare al distributore di sigarette per un pacchetto di pall mall. Aperto il portone mi accorgo che piove leggermente. "Due gocce non hanno mai fatto male a nessuno" mi sono detto "E poi ci metto un attimo". Esco dal cancello e mi dirigo al distributore. Faccio per infilare 5 euro nella fessura e la stronza li rifiuta. Li stiro un po sull'angolo della macchinetta e li reinfilo. Li respinge. Provo a girarli in un altro senso. Li rigetta. Provo a pregare mentre li infilo nella dannata fessura. Li spernacchia. Mi preparo a sferrare un calcione sul suo immaginario stinco di metallo e il distributore mi avverte, prima che possa agire, con un messaggio sul display "Non ci provare neanche". Perfetto! Guardo in tasca per vedere quante monete ho e noto con soddisfazione che arrivo a malapena a due euro. Comincia a piovere più forte. E più piove più le imprecazioni diventano bestemmie. E le bestemmie mi scaldano il cuore, dandomi la forza e la voglia di non mollare. Mi guardo intorno: il bar più vicino per poter cambiare la banconota è a più di 500 metri. M'incammino speranzoso.

Raggiungo il bar infreddolito e bagnato come le mutande di un quattordicenne durante una lezione di educazione fisica. Entro, bevo un caffè (non ho mai sopportato chi entra in un bar per cambiare i soldi senza consumare). Esco. Il caffè prima, la sigaretta poi. Altrimenti la ribalto quella troia di una macchina infernale. Noto con piacere che la furia del temporale non accenna a placarsi. Anzi, se possibile peggiora. Le bestemmie raggiungono vette altissime, level "contadino toscano". Percorsi nuovamente i 500 metri, mi ritrovo davanti all'immutato e immutabile distributore di sigarette. Sembra quasi sia felice di vedermi. Non è lo stesso per me. Infilo con foga due monete da 2 euro. Le accetta. Svengo dalla commozione. Mi riprendo. Leggo il codice del pacchetto di pall mall rosse, C6, lo digito e attendo fiducioso. Adesso arrivano, non temere. Solo qualche istante e arrivano. Comincio a pensare di temere. Temo. Guardo nel vano in basso: niente. Infilo la mano nel vano in basso: niente. La testa finisce nel vano in basso: niente. Piove. Guardo il display, conscio di apprendere brutte notizie. Sono un condannato a morte che sente i passi del secondino lungo il corridoio nel giorno dell'esecuzione. Brutte notizie, come sospettavo. Faccio per riprendere il resto, tutti i 4 euro, ma nella cavità non c'è il becco di un quattrino. Le bestemmie scagliate colpiscono un'auto in sosta facendole scattare l'antifurto e rovesciandola. Aspetta! Il distributore comincia a far rumore, magari s'è accorto dell'errore ed ora mi restituisce i soldi. Da una fessura posta in alto esce un bigliettino. Un misero fogliettino che dichiara il mio credito nei confronti della tabaccheria. Mi prende per il culo.

Mi frugo nuovamente le tasche. Setacciando tutto il setacciabile racimolo 2 euro e 50. Li infilo nella macchina. Scelgo "Camel light 10". Cadono. Le raccolgo, scarto il pacchetto, ne accendo una. La mano trema. Una lacrima si confonde con la pioggia.

martedì 19 giugno 2012

QUIZZAMI DA DIETRO

Masturbarsi come ossessi davanti ad un film porno è un po' come guardare un quiz televisivo e festeggiare per la vincita milionaria di un emerito sconosciuto...

mercoledì 13 giugno 2012

BERLUSCONI AVEVA RAGIONE

E allora evviva i grillo, evviva i berlusconi ed evviva quegli altri personaggi che se ne fottono di tutto e tutti. Che loro l'hanno capito, e pure da un bel pezzo, siamo noi che non abbiamo ancora capito un cazzo.
Non abbiamo capito che il mondo non è e mai sarà "peace and love", non esisterà mai la fratellanza, la solidarietà o tutti quegli ideali che fanno tanto notizia sulla colonna di destra del sito di repubblica. Perché, a pensarci bene, si, tutti questi buoni propositi sono lì, sulla colonna di destra del sito di repubblica, ma al centro della pagina ci sono sempre i grillo, i berlusconi, i borghezio e tutte le altre merde universalmente riconosciute.

Perché per quanto uno s'impegni a costruire castelli di sabbia, ci sarà sempre il bimbo stronzo che ci camminerà sopra, o più semplicemente arriverà la pioggia a spazzare tutto.
E allora la domanda da porsi è: ne vale la pena?
Vale la pena vivere nel rispetto degli altri quando gli altri non ti rispettano?
Vale la pena essere educati e rispettosi mentre gli altri rubano e sfanculano tutto e tutti?
Vale la pena difendere ciò che credi mentre gli altri non fanno altro che i propri interessi?

E allora ben vengano i grillo, i berlusconi e tutti i suoi peones, che mai hanno nascosto le loro intenzioni: distruggere.
Perché, ricordate, per distruggere è sufficiente anche uno zoticone, è per costruire che è necessario un ingegnere.

L'ITALIA E' ALLA FRUTTA

Ragazzi l'italia è alla frutta. Preparate le valigie. O la pistola.

Io la mia ce l'ho sempre pronta. 55 x 40 x 22 e calibro 12. Pronto in ogni evenienza.

martedì 5 giugno 2012

MAL DI DENTI

La cosa più insopportabile di quando si ha mal di denti è, tra le altre, il fatto di non riuscire a mangiarsi le unghie.

lunedì 4 giugno 2012

DISSERTAZIONE SUL POMPINO CON INGOIO

Il porno è decisamente sopravvalutato.

D'altronde, se D'annunzio si fece togliere due costole più di settant'anni fa, non era certo per spirito d'emulazione.

Come diceva George Carlin, il motivo per cui si hanno ricorrenti stimoli sessuali, riproposti in ogni salsa persino nelle pubblicità, non è imputabile in primis a Playboy e alla crescita esponenziali di siti come Youporn et similia poi, quanto più che altro all'innegabile e palese (per alcuni di più, per altri di meno, lascio ad altri la disquisizione sulle dimensioni) presenza di un pene tra le gambe.
L'esistenza del pisello presuppone la propensione al suo utilizzo fino a consumarlo interamente.
È a questo punto che entrano in gioco Asia Carrera e altre professioniste dell'ambiente, e cioè per rispondere alla domanda: fin dove si può spingere il proprio cazzo senza provocare lesioni alla corteccia cerebrale del partner di turno? Gli scienziati erano riusciti a dare una risposta a questo quesito nell'anno domini 1987 quando, con il classico metodo empirico, cicciolina dimostrò che farsi scopare a sangue da un cavallo non porta alla naturale conseguenza della sedia a rotelle.

Ma il mondo del porno in quegli anni era ancora in fase embrionale e, nonostante quell'episodio non valse a cicciolina il premio nobel per la medicina bensì venticinque punti di sutura vaginali, il passo fino ai moderni "cumshot" e "fisting pissing piercing ma io volevo solo farmi una pippa" è stato più breve di quanti gli esperti immaginassero.
Non a caso, la teoria della "Profondità delle cavità interne femminili della dott.ssa Staller Ilona" fu messa in dubbio da una pratica ancora in fase sperimentale e di cui si hanno ancora pochi risultati ma molti millantatori che vantano conoscenze ed esperienze poco documentabili provenienti in larga maggioranza da, è il caso di dirlo, il rigido est europa: si tratta del fantomatico "deep throat".

Inutile nascondervi che si siano già formate due correnti di pensiero in merito al sopracitato deep throat, una favorevole e l'altra contraria: gli uomini e le donne.


Nelle foto in basso abbiamo, nell'ordine, la dottoressa Ilona Staller e il tris King, Soldatino e Dartagnan. O quel che ne rimane.