Ieri sera è cominciato il festival di sanremo (o san remo?).
Ovviamente non l'ho guardato e, sinceramente, non mi è neanche saltato in mente di farlo per due ragioni:
1 - Non ho il televisore
2 - Stavo scopando con la stessa intensità con cui scopa una bidella il suo primo giorno di lavoro.
Oggi è però impossibile non imbattersi in editoriali, news, smentite, cambi di rotta, paternali, errori madornali e altre parole a casaccio riguardanti il monologo di celentano andato in onda ieri sera sulla prima tv di stato: ha chiesto la chiusura di due giornali alla frutta. E 'sti cazzi?!? Celentano pontifica il suo disco, a quasi 6.000 euro il minuto, e per arrotondare dice che la chiesa è cattiva, la guerra brutta, che emergency è tanto piena di brava gente, che la polo con la cravatta nun se pò guardà, le mutande bisogna cambiarsele ogni giorno, l'italia è un paese di furbi e ipocriti... ma state scherzando? 350.000 euro per dire ovvietà?
E oggi tutte le testate (online e no) ad agitare il ditino perché "non si fa", perché celentano non può dire quello che ha già detto, perché la chiesa non è poi tutta così, perché famiglia cristiana in fondo usa carta riciclata e all'avvenire erano tutti contro berlusconi e allora dov'era celentano quando parlavano male di berlusconi (con tutto quello che si può generare tra botte e risposte in commenti, facebook, twitter ecc). Basta. Non vi rendete conto che lui può dire ovvietà a 100 euro al secondo perché voi (rai, giornali, benpensanti di 'sto cazzo) non siete in grado di dare UNA notizia che non abbia a che fare con cagnolini salvati nel bosco, balene che spiaggiano, lo spread a 380, no a 390, ora 410, tornato a 370...
Celentano ve lo meritate tutti, soprattutto chi lo critica.
Tanto io la musica me la scarico.
Per me, quella del cambio delle mutande è una novità assoluta.
RispondiEliminaMa infatti se non era per wikileaks gli americani tenevano segreto anche questo.
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