È come quel volantino d'iscrizione ai corsi per diventare arbitro che girano nella mia città: "Sei stanco di sederti in panchina e vedere gli altri giocare e divertirsi? Fischia loro nelle orecchie e guardali con aria di supponenza 'sti frocetti, diventa arbitro!" (ovviamente, se facessero dei volantini sull'onestà, la prima frase sul fischiare sarebbe sostituita da un più congeniale "Scrivi pipponi su repubblica e spedisci petizioni su qualsiasi cazzata ti venga in mente via mail").
È la verità: avessimo la possibilità di barare o rubare o qualsiasi altro verbo all'infinito in grado di far storcere il naso a concita de gregorio, non avremmo tutti quei "like" per ogni cazzata scritta su facebook. E non sto parlando di svaligiare autogrill o fottersene allegramente del canone rai, mi riferisco a reati come peculato, corruzione o pisciare sui guard rail in autostrada. Roba seria, insomma.
Di fatto, ogni volta che berlusconi si scopava una
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