venerdì 30 novembre 2012

IO TUTTO SACCIO!

Da quando vivo a Sydney ho conosciuto solo due tipi di persone: chi dice di conoscere tutto di questa città e chi ha un amico che dice di sapere come vanno le cose a Sydney.
C'è anche da considerare che, molto spesso, chi dice di saper tutto ha anche un amico che sa come vanno le cose a Sydney. Giusto per non farsi mancare nulla.

Il lavoro è difficile da trovare? È perché non ti sbatti abbastanza. Bisogna andare in giro, chiedere, consegnare curriculum (sic), mandare mail, fare cose, vedere gente... Che lavoro faccio io? Sto nel ristorante di mio zio.

L'inglese? Non è così essenziale come sembra. Basta imparare la lezioncina, ripetere a pappardella, sapere quelle quattro cose utili e tutto scorre via facile. Liscio proprio. Di cosa mi occupo? Volantinaggio.

Sydney cara? Si, un pochetto, però basta sapere dove andare e come spendere, non è che ci voglia una laurea. Certo, se vieni qua e pensi di andare ogni sera al ristorante hai sbagliato città. Bisogna avere pazienza, scoprire ogni giorno cose nuove, un poco alla volta: oggi un supermercato conveniente, domani un negozio di seconda mano, dopo domani un mercatino per la frutta, il giorno dopo ancora il pub nascosto con la birra a prezzo di costo e così via. Ora andiamo da McDonald che danno i cheesburger a due dollari...

Le spiagge? Ti consiglio questa, è davvero bella, ci vado spesso. È sotto un promontorio roccioso, contornata da un bosco di abeti, di difficile accesso. Mi piace tanto perché è poco frequentata. Si, è un po' scomoda da raggiungere per via di quell'unico bus che passa ogni 12 ore nei giorni pari e 15 nei festivi, però vuoi mettere la soddisfazione di vedere le meduse giganti durante il periodo degli amori? E poi, sai, dalle altre parti è sempre la solita solfa: ragazze in topless, curve mozzafiato, surfisti in ogni dove, barbecue sempre accesi, feste in spiaggia, birra gratis agli stand...ehi, ma dove vai? Torna indietro!

Come ho fatto per il visto? Niente di più semplice: io sono qui da quasi due anni, la mia ragazza è coreana e i suoi genitori hanno delle amicizie in certe farm controllate da loro conterranei. Alla fine della storia me la cavo pagando 1.200 dollari e scansandomi tutta la fatica di dover raccogliere mele o incartare arance. Come farò in seguito? Con un visto Student! (coglione)

1 commento:

  1. Insomma, non mi consigli di venirti a trovare liggiù, vero? Lo sospettavo.

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