giovedì 21 marzo 2013

CON UN POCO DI MERDA LA PILLOLA VA GIU'

La banalità è parte di noi, è rassicurante.
"No cose brutte per nessuno". "Olèèè! Rivoluzionario!".
Ci piace pensare che, ad ogni starnuto, esista un "Salute" nascosto segretamente da qualche parte nel mondo.
I proverbi non sono altro che cultura popolare. Banalità ripetute giorno, dopo giorno, dopo giorno. Come le barzellette sui carabinieri, i tormentoni di ezio greggio o i "quando c'era lui".

Non c'è niente di peggio che ridurre a "banalità" ciò che ci circonda. Ed è molto più semplice di quanto sembri: un paio di servizi di studio aperto, due lacrime della d'urso e uno speciale di toni capuozzo.
Forse il problema è proprio il fatto che tutto venga banalizzato attraverso lo strumento televisione.
La televisione italiana è l'apparato digerente della nostra società: ingerisce, digerisce e restituisce merda.
Ma, in fondo è risaputo, andare di corpo regolarmente è segno di buona salute.

Ciò che ieri è merda un domani non può che trasformarsi in merda secca, se non piove. Niente prìncipi o cavalieri dall'armatura scintillante. E non sto parlando di favole.

In italia, negli ultimi tempi, ci sono stati due avvenimenti "rivoluzionari" ascrivibili nel libro "La storia si ripete": un nuovo papa e un nuovo movimento politico. Niente che non abbiamo già visto, vissuto, criticato e messo da parte. Scrivere di getto di sicuro non giova alla logica. Ma il filo regge.
Ripetere ovvietà è rassicurante. La chiesa legge lo stesso libro da un paio di millenni e ha più tifosi della juventus. Grillo scrive che la politica è nient'altro che uno spreco dopo l'altro e le piazze si sono riempite di grillisti di geova.
Il problema forse si pone nel terreno troppo fertile che sono le "menti" degli italiani.
Dai loro un giocattolo nuovo, esattamente identico al precedente ma nuovo, e ti adoreranno fin quando non cominceranno a scolorirsi i pulsanti.
Sarà forse per il fatto che non sappiamo più in cosa e chi credere, e ci attacchiamo così alla prima parvenza di essere superiore ma, ehi, non c'è nessuno di superiore ragazzi.
Mi è capitato spesso di sentire persone lamentarsi che "Eh, però d'altronde voi giovani fate bene ad andare all'estero, qui in italia è un vero casino". Banalità, rassicuranti. Anziché prendercela con la nostra, mia, generazione collusa con aperitivi del venerdì e after della domenica mattina, prendiamocela con i politici. Loro sono il male, stanno nelle posizioni di potere, dovrebbero fare qualcosa. Certo. E noi, voi, invece fermi a recepire ed assimilare, come telespettatori inermi.

Un bel risotto alla merda, tutte le sere, da quando si era bambini. Un cucchiaino di merda giorno dopo giorno e vedrete che il sapore non si sentirà più, alla soglia dei trent'anni. Un po' alla volta, facciamocelo piacere. Dai che manca poco.

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